La prima giornata mondiale della lotta contro la Cyber Censura risale al 12 marzo del 2008 e la cui ideazione si deve all’organizzazione non governativa “Reporter Senza Frontiere”, con sede a Parigi. Ma che cos’è la “cyber censura”? La censura on line altro non è che il controllo esercitato da parte di alcuni governi sulla rete internet, talvolta talmente stringente tanto da portare al blocco totale delle informazioni e comunicazioni in rete. Le tecniche utilizzate per controllare le notizie sono diverse: dal filtraggio dei dati, al blocco dell’URL (con relativa comparsa ingannevole della dicitura “error 404 not found” per trarre in inganno i naviganti della rete) alla creazione di “liste nere” su cui i cittadini devono essere tenuti all’oscuro. In merito alla questione si scatenano vivaci dibattiti in perenne evoluzione. In molti approvano le misure cautelative di controllo delle informazioni per garantire un clima di sicurezza e preservare le identità delle nazioni, ma sempre più forti sono le proteste di chi non si arrende a veder imbavagliata la libertà di espressione. Per noi occidentali navigare in rete, avere il libero accesso alle informazioni, ai contenuti, alle comunicazioni è la normalità, ma la verità è che così non è per buona parte degli altri paesi del mondo, soprattutto quelli medio-orientali. Ma qual è lo scopo di tutto questo? Tra i paesi maggiormente repressivi troviamo ad esempio: La Corea del Nord, la Cina, il Vietnam dove se la giocano motivazioni politiche, religiose o semplicemente il timore che il popolo sbirciando dalla finestra e ficcando il naso nel modo di essere degli altri Paesi, così curiosando nella loro cultura, possa invogliarsi al loro stile di vita e reclamare libertà negate. Va detto che, con dati per nulla incoraggianti, a seguire i menzionati Paesi è la Russia, soprattutto con le sue restrizioni sui canali e siti web dedicati alla politica. Del resto, anche Paesi come il Regno Unito e gli USA registrano livelli di cyber censura discutibili, sebbene con indici decisamente più bassi. Va ricordato che, proprio in questa giornata mondiale dedicata alla lotta contro la censura informatica, “Reporter Senza Frontiere” conferisce un premio, denominato “Netizen Prize”, a chi si è particolarmente distinto in questa lotta volta essenzialmente alla difesa della libertà di espressione in rete.
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